Non abbiamo tempo. Non abbiamo voglia. Ci piacerebbe, se la trovassimo pronta. La facciamo volentieri, ma quando siamo in vacanza. Perché la quotidianità lavorativa ci regala risvegli facilmente faticosi: stomaco chiuso, un ricordo di mal di testa, l’ ansia già in agguato, il mondo in salita. Altro che famigliola della pubblicità, tutta sorrisi, tavole apparecchiate e tazze fumanti. Non esiste pasto più bistrattato della colazione. Ignorato, malinteso, spesso cancellato del tutto, sepolto sotto tonnellate di giustificazioni del tipo: un caffè e un bicchiere d’ acqua, non riescoa ingoiare niente altro. Oppure: ho mangiato troppo ieri sera, devo dimagrire, se mi viene fame mangio una brioche a metà mattina.

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“Il cervello ha bisogno di zucchero!”, strillava una pubblicità degli anni ’80. Come darle torto? I neuroni viaggiano a glucosio, ne “mangiano” più di un etto al giorno, e sono pure egoisti, per cui se lo accaparrano in esclusiva e il resto del corpo si arrangi.
Il guaio è che ne ingolliamo molto più di quanto ci serve. E quindi ci ammaliamo. Per questo, negli ultimi anni è nata la caccia all’altro zucchero. Più sano, nutriente, eco-compatibile. Non è facile rinunciare al lato dolce della vita, anche solo ripensarlo. Scopri di più

MILANO – Il dottor Vanni Zacchi, nutrizionista e medico funzionale, ama andare controcorrente. Soprattutto quando c’è da abbattere i luoghi comuni che riempiono i nostri piatti, come nel caso delle patatine fritte. Scopri di più

COMMERCIALIZZAZIONE BIBITE CON COLORE E AROMA D’ARANCIA E’ PESSIMA NOTIZIA’

Roma, 31 mar. – (Adnkronos) – Il via libera del Senato alla legge Ue riguardo la commercializzazione di bibite con colore e aroma d’arancia è “davvero una pessima notizia” per tutti i consumatori. Lo ha dichiarato a “La Repubblica”, il nutrizionista milanese Vanni Zacchi. Berremo “bibite di fantasia, fatte di acqua e chimica”.
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MILANO – “Italiani, addio penne? I rincari degli alimenti penalizzano la dieta degli italiani”. Il titolo del “Wall Street Journal”, a commento della giornata inaugurale del vertice Fao in corso a Roma, è di quelli da allarme rosso.  Secondo il quotidiano americano, infatti, “i continui rincari dei generi alimentari costringono anche gli inventori della dieta mediterranea a ridurla drasticamente a favore di cibi-spazzatura ricchi di grassi, zuccheri e sale. Scopri di più

“IL CERVELLO HA BISOGNO DI ZUCCHERO!”, strillava una pubblicità degli anni Ottanta. Come darle torto? I neuroni viaggiano a glucosio, ne “mangiano” più di un etto al giorno, e sono pure egoisti, per cui se lo accaparrano in esclusiva e il resto del corpo si arrangi. Il guaio è che ne ingolliamo molto più di quanto ci serve. E quindi ci ammaliamo. Per questo negli ultimi anni è nata la caccia all’altro zucchero. Più sano, nutriente, eco-compatibile. Scopri di più

L’ immagine è sempre la stessa, da una generazione all’ altra, trasversale a censo, età, lavoro: mamma e papà (o almeno uno dei due) con un paio di marmocchi allegramente vocianti e masticanti davanti a tazze che fumano e vassoi che traboccano dolcezze. Così illustrano la colazione i pubblicitari, da mezzo secolo in qua. Non vi ci riconoscete? Normale. Perché il vero lusso del terzo millennio non è il denaro, ma il tempo. Scopri di più

ROMA – E venne il tempo del pane sciapo. O meglio, con poco sale, il minimo indispensabile per dare un tocco di sapidità alla michetta quotidiana. Oggi, infatti, verrà siglato un accordo tra le cinque associazioni che raggruppano i panificatori italiani (tra produzioni artigianali e industriali) e il ministero della Salute, per ridurre del 15% il sale contenuto negli impasti. Scopri di più

MILANO – Sovrappeso, intossicati, malnutriti: mai la Quaresima degli ultimi anni è risultata tanto afflitta e depressa. Se la nuova piramide alimentare varata a inizio anno dai nutrizionisti americani aveva lasciato poco o nullo spazio alle trasgressioni gourmand, le ultime dichiarazioni di Umberto Veronesi hanno gettato gli italiani nello sconforto. L’ elenco dei cibi «cattivi» era già tristemente abbondante: sotto embargo gli alcolici, i dolci, e i fritti, da guardare con sospetto i formaggi, salute a super rischio per gli irriducibili di carne & affini. Scopri di più

MILANO – Il nutrizionista milanese Vanni Zacchi non si capacita: «Cosa credono, che quella roba faccia bene? Si tratta di succedanei, di assemblaggi chimici. Davvero una pessima notizia». Si partiva comunque da un limite basso. «Verissimo: già il 12% era ridicolo… Però quel pochino che c’ era dentro dava quanto meno la sensazione di non bere proprio una bevanda totalmente inutile – anzi, potenzialmente dannosa – come lo sono le bibite di fantasia, fatte di acqua e chimica. Scopri di più